Le sigarette elettroniche

La nascita delle sigarette tradizionali è abbastanza antica e, attualmente, in Italia, il 24% circa delle persone fuma abitualmente sigarette. L’uso del tabacco risale a migliaia di anni fa nelle culture indigene delle Americhe. Le foglie di tabacco venivano fumate in vari modi, tra cui la pipa. I colonizzatori europei portarono il tabacco in Europa nel XVI secolo. Nel XVIII secolo, i sigari divennero popolari in Europa e in altre parti del mondo. Erano costituiti da foglie di tabacco arrotolate a mano e offrivano un’alternativa al tabacco da pipa. Verso la fine del XIX secolo, le prime sigarette arrotolate a mano iniziarono a diffondersi. Erano costituite da tabacco macinato avvolto in carta sottile. Nel 1880, James Bonsack inventò una macchina che poteva arrotolare automaticamente sigarette. Questa invenzione rivoluzionò l’industria del tabacco, permettendo la produzione su larga scala di sigarette a basso costo. Nel corso del tempo, la consapevolezza dei danni per la salute causati dal fumo di sigarette è cresciuta notevolmente. Questo ha portato a un calo del consumo di sigarette in molte parti del mondo e all’adozione di politiche anti-tabacco più rigorose. Ciò ha portato anche alla “conversione” all’uso di sigarette elettroniche, chiamate anche e-cig o e-cigarette. Le sigarette elettroniche hanno un’origine relativamente recente. Il primo dispositivo è stato proposto nel 1963 da Herbert A. Gilbert, ma ebbe poco successo. Il grande successo attuale si è avuto a inizio 2000, ad opera di aziende cinesi. Il consumo di e-cig è cresciuto negli anni e l’acquisto di questi dispositivi può essere fatto anche in rete e anche Terpy è uno dei pochi negozi online che propone diverse sigarette usa e getta Leggi articolo